E’ stato sottoscritto tra la Prefettura di Torino e il Comune di Orbassano “Il Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria”.
Lo scopo principale di questo Patto è quello di migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità mettendo in campo strategie congiunte, attraverso tutte le azioni volte alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e alla promozione del
distretto del decoro urbano.
L’intervento individuato verrà inserito nell’ambito di un progetto già attivo: sarà inerente all’integrazione dei sistemi di videosorveglianza già presenti. In questo modo sarà possibile creare una rete più vasta in grado di monitorare i flussi veicolari, il controllo sulle arterie di ingresso e uscita del territorio comunale e le situazioni ambientali più a rischio.
Le azioni riguarderanno inizialmente le zone di strada Rivalta, via Trento, via Frejus, strada Stupinigi, strada Torino, per poi svilupparsi su tutte le arterie tra le quali strada Rivalta, via Trento, via Frejus, strada Piossasco, strada Volvera, ecc ecc.
L’importo dell’intervento (pari a euro 250.000,00) verrà in parte coperto dalle risorse di bilancio, mentre per le restanti e’ stato richiesto il contributo alla Prefettura.
“Un altro piccolo tassello - precisa il sindaco Cinzia M. Bosso - che si inserisce nell’ambito del grande progetto sicurezza. Un progetto che si sviluppa su più livelli: giardini, parchi pubblici, aree sensibili (piazze) e condomini. Per questi ultimi l’Aministrazione erogherà un contributo di euro 1.000,00 ad ogni condominio che installerà un impianto di videorsoveglianza (avendo cura di riprendere anche una Via, una Piazza, un parcheggio o un’area di interesse pubblico). Crediamo molto in questo progetto che dura da diversi anni e che passo dopo passo permetterà di arrivare ad avere un controllo esteso e capillare delle diverse zone del territorio urbano. Un significativo deterrente agli atti di micro e macro criminalità e di vandalismo urabano.”